Campo famiglie 2023: la testimonianza dell'esperienza vissuta

di Arianna Botticelli
Foto campo famiglie 2023

"Scalare non serve a conquistare le montagne, le montagne restano immobili, siamo noi che dopo un'avventura non siamo più gli stessi" cit. Royal Robbins
La montagna la conosco da quando avevo 12 anni. L’ho vissuta in inverno e in estate, l’ho amata e l’ho odiata, mi ha dato tanto, ma mi ha anche tolto molto. La montagna ti cambia sempre, poco alla volta, vuoi o non vuoi. La montagna è fatica, è adattarsi, è una sfida con se stessi…. La montagna è andare oltre e una volta arrivata in vetta la meraviglia e l’immensità della natura ti avvolgono e i pensieri cominciano a “naufragare”.
Il campo famiglia a Sant’Antonio di Mavignola è stato per me un nuovo modo di vivere la montagna, incentrato soprattutto sulla condivisione e sulla collaborazione. Vivere con altre 9 famiglie, 41 persone in totale, dentro un’unica casa, non è facile, ma riuscire a organizzare i pasti, la spesa, gli spazi e le uscite è una grande cosa, che solo se motivati da un amore comune, da un amore più grande, si può riuscire. Non è stata una settimana semplice e sempre spensierata, accettare un “passo” diverso dal tuo è faticoso, ma la forza è stata sentirsi famiglia e come tale superare insieme le difficoltà, allungando la mano verso l’altro. La rifarei? Certamente.

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