Un giorno, D. Francesco si rivolge alle famiglie e dice “organizzo un campo famiglie in una baita ad agosto, chi viene?” Bellissimo dai, partiamo! Dov’è? In Trentino, 650km da Roma (1° panico da parte di chi guiderà).

E così, nonostante la distanza, 9 “coraggiose” famiglie della parrocchia si sono ritrovate, dal 21 al 28 agosto, nella Baita “Anna Maria” a S. Antonio di Mavignola, un paesino vicino Pinzolo e Madonna di Campiglio, tra le Dolomiti di Brenta e le Alpi dell’Adamello e della Presanella, a 1.123m s.l.m..

UAU, finalmente un po’ di fresco e di sano riposo tra le bellezze della montagna.

Che facciamo?

Ovvio, se le giornate sono buone … camminiamo … in salita … perché c’è tanto da vedere (2° panico da parte dei ragazzi e non).

Che si mangia? Non lo so: decidete voi e cucinate (3° panico tra le signore).

Vabbè, ci consoleremo con la TV e col nostro inseparabile smartphone tra stories, video e chat varie. Non credo: in baita niente Tv, non arriva il segnale e non c’è connessione wifi (4° panico … generalizzato!!!).

Ma allora, D. Francesco, dove ci hai portato? Perché qui? Perché tutto questo?

La risposta è stata: “ritrovare se stessi nel rapporto con Dio e con gli altri”. Interessante!!! Contrariamente ad ogni possibile previsione ed aspettativa, la settimana è trascorsa velocemente ed in piena armonia tra lodi, messa quotidiana e compieta (tutte facoltative) e varie uscite. Organizzazione impeccabile del nostro parroco che ogni mattina si preoccupava degli acquisti di pane (pranzo al sacco quasi sempre) e generi alimentari necessari per il menù (stabilito tutti insieme il primo giorno) finanche smaltire la spazzatura.

Le famiglie sono state divise in 3 gruppi dai nomi emblematici: fede, speranza, carità. Come del resto erano significativi i nomi delle varie stanze: Bethania, Gerico, Cafarnao, Bethsaida, Sion, ecc.

Ogni giorno, i vari gruppi si occupavano, alternandosi, di mensa (apparecchiare/sparecchiare, spazzare zona pranzo e scale, sistemazione cucina), cucina (preparazione pasti/panini, servizio a tavola, lavaggio asciugatura piatti, sistemazione cucina), preghiera (animazione liturgica dei momenti di preghiera, pulizia Cappella e aree esterne). Chissà che fatica!?! Al contrario. A dire in vero, in pieno spirito di comunione, tutti hanno fatto tutto serenamente. Quand’era l’ora dei pasti, in cucina, c’era il tutto esaurito (ahahahah!).

Durante le mattine (sempre per chi lo voleva), zaino in spalla, bastone e scarpe da trekking e si partiva per ammirare le meraviglie del Creato: rifugio Vallesinella, malga Brenta e il giro delle cascate di Mezzo; lago di Nambino e fino al rifugio Viviani Pradalago (2.082m); cascate di Nardis; rifugio Nambrone, cascata Amola con la S. Messa celebrata tra i loro boschi; Carisolo, chiesetta di Santo Stefano, palaghiaccio e parco di Pinzolo con la mitica sfida a pallavolo tra i nostri ragazzi e un gruppo di coetanei di Brescia venuti lì in vacanza. Canti, balli, musica e tanta condivisione la sera.

Giornate piene di attività ma, allo stesso tempo, con quella libertà di ritagliarsi degli spazi personali nei quali riflettere sui diversi spunti offerti dalle tracce sulle Beatitudini preparate da D. Francesco e potendo contare sul suo supporto spirituale sia come guida che come confessore.

È stato un viaggio in senso ampio: per la location, per l’armonia e la complicità tra i partecipanti (i ragazzi hanno veramente dato il meglio di loro nonostante le privazioni), per l’introspezione che tutto questo provocava in ognuno dei presenti.

Si viveva un costante invito aguardarsi dentro”, nel profondo, riannodando quel filo rosso che abbiamo con Dio Padre, col Creato e col fratello/sorella che ci è accanto.

Esperienza veramente unica e da ripetere.

Grazie D. Francesco

Campo scuola famiglie estivo 2022
  1. Dal 13 giugno fino al 19 settembre l’orario delle Sante Messe feriali è alle 8,30 e 19,00, mentre quelle festive è alle 8,30 – 10,00 e alle 19,00
  1. Mercoledì 29 giugno, Festa dei Santi Pietro e Paolo, le Sante Messe seguiranno l’orario festivo 8,30 – 10,00 e 19,00 e martedì 28 giugno alle ore 19,00 Santa Messa prefestiva
  1. Rimangono aperte in ufficio parrocchiale le iscrizioni  

Per ulteriori informazioni sul programma e sui costi rivolgersi in segreteria negli orari di apertura.   

Festa-di-San-Tarcisio-2022-ringraziamenti

La Fondazione PER UN MONDO LIBERO DALLA DROGA arriva a Quarto Miglio. Sabato 11 giugno 2022 i volontari della sezione romana della Fondazione Per un mondo libero dalla droga hanno allestito una postazione informativa presso l'oratorio della chiesa di San Tarcisio (Parrocchia del quartiere di Roma Quarto Miglio).

La giornata era dedicata ai festeggiamenti del Patrono, grazie alla disponibilità del Parroco Don Francesco, è stato possibile dare informazioni e materiali LA VERITA’ SULLA DROGA alla comunità. Sono stati donati gratuitamente, ad oltre 250 giovani e genitori, i preziosi opuscoli “La Verità sulla Droga”, strumenti informativi d’impatto che trattano delle droghe più comuni.
Positive le reazioni dei giovanissimi, a riprova della qualità del messaggio, che ringraziando del gesto, hanno chiesto ulteriori opuscoli per i propri amici.

I materiali informativi sono realizzati e forniti dalla Fondazione Un Mondo Libero dalla Droga, associazione di pubblica utilità, non a scopo di lucro, che da oltre 20 anni porta avanti la più ampia campagna mondiale multimediale non governativa di educazione e prevenzione al consumo di droghe. L’obiettivo è dare ai giovani e agli adulti informazioni basate sui fatti in merito alla droga, affinché possano prendere decisioni consapevoli e vivere liberi dalla droga.
Le droghe privano la vita delle emozioni e delle gioie che sono, comunque, l’unica ragione del vivere Come dice il filosofo LR Hubbard fondatore della Religione di Scientology

Per approfondire visitare il sito www.noalladroga.it
Per scaricare materiale informativo cliccare su
https://www.noalladroga.it/drugfacts-booklets.html

CHI SIAMO, CHI NON SIAMO E COSA FACCIAMO

Siamo il gruppo teatrale “San Tarcisio – Genitori & figli”;

Siamo un gruppo di amici/fratelli da 40 anni o da una settimana;

Siamo (al momento) più o meno 35, delle età più disparate, dagli 8 ai 60 anni e più…; 

Siamo famiglie con figli, nipoti, compagni di scuola, amico dell’amico e così via: un gruppo aperto a chiunque voglia entrare; 

Non siamo attori, né ballerini, né registi, costumisti, scenografi: non siamo niente ma facciamo tutto;

Facciamo teatro per cambiare il mondo;

Facciamo teatro per portare il messaggio cristiano. Sfruttiamo il teatro come veicolo di fede, usando il suo linguaggio inusuale ed emozionante, accessibile a tutti, coinvolgente;

Facciamo teatro per far brillare insieme alle altre la pietra preziosa che è in ciascuno di noi ed è fatta di creatività, fantasia, gioia di inventare.  Dio ci ha donato dei carismi, li condividiamo in umiltà perché facciano frutto e diventino doni per gli altri;

Facciamo teatro perché, con la scusa di fare teatro, preghiamo insieme, riflettiamo e ci confrontiamo nella nostra crescita spirituale, mettiamo in comunione i problemi e ogni nostra gioia. 

Se ti va di fare questa esperienza e di lavorare con noi, sei il benvenuto!  

Lo spettacolo "Insieme Sì" - Per la festa di San Tarcisio 2022

Lo spettacolo che presentiamo parla di accoglienza.  L’accoglienza non è autentica se non parte da una certezza imprescindibile: il riconoscere che in ogni uomo, qualsiasi esso sia, c’è una pietra preziosa di valore inestimabile, una goccia di Dio. La pietra è fatta di capacità innata di amare, di generosità, di proiezione verso l’altro e poi di vitalità, di voglia di costruire insieme, di fantasia, di entusiasmo.  

A volte la vita con la sua violenza, la noia, la distrazione fa in modo che la dimentichiamo, che la sotterriamo dentro noi stessi perché non ne esca più e così non riusciamo più a riconoscerla neanche  negli altri.

E allora dobbiamo ritrovarla, scavando a mani nude, nella certezza della sua esistenza; allora cerchiamola negli altri, negli occhi, nelle mani degli altri e a ciascuno tendiamo la mano perché la ritrovi, la metta in salvo e possa splendere. 

È questo il senso del nostro spettacolo, di questo titolo “Insieme sì”: insieme perché abbiamo tutti la stessa pietra preziosa. Le differenze del fuori non contano, non dividono: il colore della pelle, i modi di pensare e di essere, il grado di cultura, la malattia, non fanno di nessuno un diverso. Siamo fratelli, ci amiamo come fratelli perché riconosciamo in ognuno di noi la stessa meraviglia di Dio.

L’unica rivoluzione possibile oggi comincia con questo amore. E’ una rivoluzione che vogliamo fare insieme: vogliamo cambiare il mondo offrendo a ciascuno la possibilità di valorizzare la pietra preziosa ricevuta in dono e di metterla a frutto. Il nostro obiettivo di cristiani è prima di tutto questo: brillare di amore e coinvolgere, aiutare, far splendere anche gli altri.

C’è un solo modo per vivere da cristiani... ed è INSIEME nell’accoglienza totale, nella fiducia cieca, nell’amore, punto.

INSIEME SI’

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